La campagna “Sulla fame non si specula” vuole mettere un freno alle speculazioni finanziarie sugli alimenti. Ogni giorno 25.000 persone muoiono di fame. 925 milioni di persone al mondo sono malnutrite. Tra le cause, c’è anche la speculazione finanziaria sui beni alimentari, i cosiddetti "futures" e "derivati". Il fenomeno non è nuovo: già dal 1865 alla borsa di Chicago si scommetteva su grano e cereali, ma chi paga questo gioco sono i tre miliardi di persone che vivono con meno di due dollari al giorno e non possono più permettersi il pane necessario. La campagna, nata a Milano nel 2011 in vista dell’Expo 2015 e poi divenuta nazionale, chiede alle istituzioni un intervento regolativo sui mercati finanziari che protegga i principali alimenti dalle speculazioni di borsa.
Consulta il sito della campagna
http://sullafamenonsispecula.org/