
LETTURE BIBLICHE
Prima Lettura: Ger 20,10-13;
Salmo: Salmo 68 (69);
Seconda Lettura: Rm 5,12-15;
Vangelo: Mt 10,26-33.
Cos'è che vince la paura? (Commento di Wilma Chasseur)
Gesù nel Vangelo di oggi invita a " non temere gli uomini". Già nell'Antico Testamento, il Signore aveva detto al profeta Geremia:" Non li temere, se no ti farò temere davanti a loro". E al replicare impaurito di Geremia: Signore io sono giovane, non so parlare, Dio ribadiva: " Non dire sono giovane, non so parlare, ma dì quello che io ti dirò di annunciare".
Ad ogni giorno il suo "non temere"
Il rispetto umano e il servilismo non piacciono a Dio, perché ci rendono incapaci di essere Suoi strumenti e ci bloccano, ma non piacciono neanche agli uomini. Chi ha il coraggio di testimoniare la propria fede, sarà segretamente stimato anche da chi apertamente lo beffeggia. E da Dio riceverà il massimo perché: "chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio mentre chi si vergognerà di Me anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli".
La paura è una passione disastrosa, perché blocca la creatività, lo slancio e ogni risorsa interiore. Uno degli inviti più frequenti che Dio ci rivolge nella Bibbia ( ben 365 volte) è: "non temere" e quante volte Gesù lo dice ai discepoli: non abbiate paura! Già allora gli uomini avevano paura, figuriamoci adesso, con tutti i pericoli nuovi che ci sono, dalle minacce del nucleare a tutte le altre.
Capelli e passeri, tutti contati!
Il secondo concetto che emerge da questo Vangelo è quello di provvidenza: " perfino i capelli del vostro capo sono contati...voi valete più di molti passeri". Dio, non solo ci ha creati, ma ci mantiene continuamente nell'essere. Non solo "tutto è stato fatto per mezzo di Lui, ma tutto sussiste in Lui". Senza questa sua continua presenza, che si chiama presenza d'immensità, tutto ricadrebbe nel nulla. Se Dio si addormentasse per un secondo o avesse un istante di distrazione, tutto cesserebbe di esistere.
"E tutto è stato fatto IN VISTA DI LUI" Gesù, l'uomo perfetto, che però è sceso su una Terra in grado di accogliere prima, l'uomo tout court.
L'intero Universo è stato creato in funzione dell'uomo. Come se Qualcuno avesse prima pensato l'uomo, e poi avesse tutto creato in vista di lui. Così è sorto l'Universo, col sistema solare, la Terra fornita di acqua, aria, ossigeno, carbonio e tutte le piante e le bestioline necessarie affinché l'uomo potesse sfamarsi e vivere su questo minuscolo pianeta che accoglierà poi nientemeno che il Figlio di Dio. E gli scienziati concludono che tutto l'Universo così com'è fatto, ha senso perché ad un certo punto arriva l'uomo, se no non si capirebbe perché è stato fatto così. Questo che la scienza chiama Principio Antropico, noi lo chiamiamo da sempre PROVVIDENZA .
Vi aggiungo anche i due discorsi commemorativi di Papa Francesco nella visita alle tombe di don Primo Mazzolari e di don Lorenzo Milani
Vi Saluto
Fraternamente
don Meco