LETTURE BIBLICHE
Prima Lettura: Bar 5,1-9;
Salmo: Salmo Salmo 125 (126);
Seconda Lettura: Fil 1,4-6.8-11;
Vangelo: Lc 3,1-6.
E’ la seconda domenica di Avvento…dal commento di Enzo Bianchi.
Per l’evangelista Luca l’inizio dell’annuncio del Vangelo si ha con la chiamata e la missione di Giovanni il Battista, che non a caso egli ci presenta già come “colui che annuncia il Vangelo” (cf. Lc 3,18).
“la parola di Dio venne, cadde su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto”. Questo è l’evento decisivo: la parola di Dio viene su un uomo, Giovanni, asceta che abita nel deserto di Giuda, e lo istituisce profeta, cioè porta-parola dello stesso Signore Dio. La profezia che da cinque secoli taceva in Israele si rende dunque di nuovo presente in uomo che, reso predicatore itinerante dalla Parola, percorre tutta la valle del Giordano, regione marginale situata tra la terra santa e il deserto, per far ritornare a Dio il suo popolo.
Giovanni predica la conversione, ossia l’esigenza di un mutamento di mentalità, di comportamento e di stile di vita, e chiede che questa volontà, questa decisione che può avere origine solo nel cuore, sia accompagnata da un’azione semplice, umana: si tratta di lasciarsi immergere (questo, alla lettera, il senso del verbo “battezzare”) nelle acque del fiume Giordano. Questa immersione, segno che significa un ricominciare, una novità, ed è compiuto pubblicamente, davanti a tutti e davanti al profeta che immerge, diventa un impegno. E’ un atto compiuto una volta per sempre, che indica una precisa opzione, che dovrà essere guida e criterio di tutta la vita che verrà. Conversione, ritorno sulla strada che porta a Dio, ritorno al Signore, rivolgersi a lui: ecco ciò che questa immersione significa.
Sì, quell’immersione, segno della volontà di conversione, è strettamente legata alla remissione, al perdono dei peccati per opera di Dio.
Il manifestarsi di Giovanni, è conforme alla medesima profezia di Isaia: “Com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia, ‘voce che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, rendete dritti i suoi sentieri … Ogni carne vedrà la salvezza di Dio’”. Questa voce – Luca lo sottolinea – vuole raggiungere “ogni carne”, ogni uomo e ogni donna, non solo i figli e le figlie di Israele, in modo che tutti possano ricevere la salvezza di Dio: questa infatti non è rivolta solo al popolo delle alleanze e delle benedizioni, come annunciavano gli antichi profeti, ma Giovanni il Battista proclama che è una salvezza universale, per tutti, per tutti! Dunque buona notizia per tutti, “non per alcuni, né per pochi né per molti, ma per tutti”, come recentemente ha gridato con gioia papa Francesco (Cattedrale di Firenze, 10 novembre 2015, Incontro con i rappresentanti del convegno nazionale della chiesa italiana).
Vi allego oltre al testo solito delle letture della Domenica anche le letture del giorno dell’Immacolata e il testo dell’udienza di Papa Francesco di mercoledì 02/12/2015 sul suo Viaggio Apostolico in Africa
Fraternamente
don Meco