VITA CRISTIANA Lettura Domenicale

 
LETTURE BIBLICHE 

Prima Lettura:        Gio 3,1-5.10;

Salmo:                     Salmo 24 (25);

Seconda  Lettura: 1 Cor 7,29-31;

Vangelo:                  Mc 1,14-20.

 

“L’ora della vocazione”(commento a cura di fr. Enzo Bianchi Bose)

Ognuno di noi, soprattutto se anziano ma non colpito da demenza senile, va sovente con i suoi ricordi al passato, in particolare a quello che è stato l’inizio, il cominciare di una vicenda, di un amore che lo ha segnato per tutta la vita e che ancora lo fa vibrare. Anche il cristiano fa questa operazione di cercare nel passato, quasi per rivivere l’ora della conversione; o meglio, per moltissimi l’ora della vocazione, quando si è diventati consapevoli con il cuore che forse ci era rivolto un monito, che forse il Signore voleva che fossimo coinvolti nella sua vita più di quanto lo eravamo stati fino ad allora. Noi la chiamiamo, appunto, ora della vocazione.

La pagina del vangelo di questa domenica, in cui torniamo ad ascoltare il vangelo secondo Marco, vuole essere proprio un racconto di vocazione in cui può specchiarsi chi predispone tutto per ascoltare la chiamata di Gesù, oppure può essere l’occasione per ricordarla come un evento del passato, che può avere ancora o non avere più forza, addirittura significato. Gesù torna in Galilea, la terra della sua infanzia, per iniziare a proclamare un messaggio che sentiva dentro di sé come una missione da parte di Dio Padre. Incomincia questa vita di predicazione e di itineranza dopo che Giovanni, il suo rabbi, il suo maestro, colui che lo ha educato nella vita conforme all’alleanza con Dio e lo ha anche immerso nelle acque del Giordano (cf. Mc 1,9), è stato messo in prigione da Erode, è stato ridotto al silenzio, lui che era “voce” (cf. Mc 1,3; Gv 1,23). È la fine di chi è profeta, e Gesù subito se la trova davanti come necessitas umana: se egli continuerà sulla strada del suo maestro, prima o poi conoscerà la persecuzione e la morte violenta.

Gesù inizia a proclamare la buona notizia, il Vangelo di Dio, nella consapevolezza che il tempo della preparazione, per Israele tempo dell’attesa dei profeti, che il tempo della pazienza di Dio ha raggiunto il suo compimento, come il tempo di una donna gravida. Alla fine della gravidanza c’è il parto, e così Gesù annuncia: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio si è fatto vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. Ecco la sintesi della sua predicazione: c’è l’inizio di un tempo nuovo in cui è possibile far regnare Dio nella propria vita; affinché questo avvenga occorre convertirsi, ritornare a Dio, e poi credere alla buona notizia che è la presenza e la parola di Gesù stesso. È solo un breve versetto che esprime questa novità, eppure è l’inizio di un tempo che dura ancora oggi e qui: è possibile che Dio regni su di me, su di te, su di noi, e così accade che il regno di Dio è venuto.

 

Allegati

·       Letture della III Domenica tempo ordinario Anno B 

· Papa Francesco nella viaggio apostolico che sta compiendo in Cile sta pronunciando discorsi, saluti e omelie molto interessanti. Ve ne allego una, l’omelia della Messa per i progresso dei popoli con gli indigeni del 17 gennaio.

 

 

Nota

Qualcuno mi chiede il perché dei tanti allegati. Normalmente c’è quello con le letture della domenica e poi l’udienza del Papa del Mercoledì (questa settimana è fuori Roma, quindi niente).

Qualche volta mi permetto di allegare altro materiale. Massima libertà nell’aprire gli allegati. E’ l’offerta di un servizio, a qualcuno può non essere gradito. Pazienza. 

  • Per chi fosse interessato ad approfondire la Parola di Dio della Domenica, dal Giovedì c’è l’intervento molto illuminante del biblista don Claudio Doglio, parroco a Varazze. Lo trovate sul suo sito.  

https://dondoglio.wordpress.com/

 

                                                                                                                            

 

Vi Saluto

Fraternamente
don Meco