Il progetto ha contribuito a implementare una cultura di inclusione tra le detenute presso l’ICAM della casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, con riferimento sia alla relazione tra madri e propri figli, sia tra le detenute, sia con i figli delle altre detenute. In particolare abbiamo accompagnato le detenute madri a riconoscere sé stesse e le altre madri come soggetti in relazione, promuovendo una maggiore cura e attenzione al rapporto che si crea fra le stesse, un rapporto magari anche non desiderato ma comunque in atto, e al rapporto con i propri figli e con quelli delle altre donne. Abbiamo infatti sviluppato sotto diversi punti di vista la “relazione” attraverso attività specifiche e creative.
Il progetto era concretamente composto da due azioni: un percorso di incontri condotti da una doula che ha utilizzato tecniche differenti (laboratori di manualità, laboratori di produzione di creme e prodotti per la cura del corpo, laboratorio sul tema della fiaba, scambio di esperienze sulla fatica e bellezza di essere madre);
un percorso per realizzare un cortometraggio sulla fiaba cultura rom in cui il registra e sceneggiatore (nonché musicista) ha coinvolto fin dai primi passi (ricerca fiaba, conversione da fiaba in sceneggiatura, ricerca materiali) le detenute per poi permettere loro di diventare protagoniste delle riprese di audio-videoregistrazione.
SOGGETTO PROMOTORE
ACLI Città Metropolitana di Torino APS
FINANZIATORE
Casa Circondariale Lorusso e Cotugno
TEMPI: 2017 - 2018 - 2019