LAVORARE PARI

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COMUNICATO STAMPA

PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE E DEI DATI EMERSI DALLA RICERCA SUL LAVORO POVERO, REALIZZATA DA ACLI NAZIONALI IN COLLABORAZIONE CON CAF ACLI E IREF ACLI

“Il lavoro povero, piaga sociale del nostro tempo, conseguenza di un sistema che genera diseguaglianze. La situazione in Piemonte”.

Martedì 13 giugno dalle 10.30 alle 13.00,

le ACLI CITTà METROPOLITANA di TORINO APS, in collaborazione con ACLI PIEMONTE, con Pastorale Sociale e del lavoro della Diocesi di Torino e con la Fondazione Nocentini, presenteranno la ricerca “Lavorare pari: dati e proposte sul lavoro tra impoverimento e dignità, realizzata dall’Area Lavoro ACLI in collaborazione con l’IREF, l’istituto di ricerca delle ACLI.

 

LA RICERCA

L’analisi, presentata a Roma il 27 aprile 2023, ha preso in esame oltre un milione di dichiarazioni dei redditi del 2021, effettuate presso il CAF ACLI: un campione significativo in grado di dare una rappresentazione puntuale della situazione economica di migliaia di lavoratori. Nel corso del seminario saranno invece presentati i dati relativi al territorio piemontese.

La Costituzione, all’articolo 36, stabilisce che il lavoratore deve ricevere una retribuzione proporzionata alla “qualità e quantità del suo lavoro”, ma anche e soprattutto sufficiente “ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.  La definizione che la Carta Costituzionale dà del lavoro è una definizione alta e positiva, che postula che si garantisca a tutti un’esistenza libera e dignitosa accompagnandovi il progresso autentico delle persone e del pianeta, ma tale definizione e quotidianamente tradita dalla realtà. Infatti, il report di ricerca ci restituisce attraversi i dati uno scenario cupo e preoccupante.

Più di 1 persona su 7 (14,9%) ha un reddito sulla soglia o nella povertà assoluta. Quasi 1 su 5 (19,5%) ha un salario relativamente povero e quasi 3 su 10 (29,4%) sono in condizioni di vulnerabilità, ovvero una malattia, un divorzio o perfino la scelta di avere un figlio lo portano alla soglia della povertà. Peggio per donne, giovani e al sud (peggio ancora se stranieri…"

LE PROPOSTE

Nel corso del seminario, verranno formulate anche alcune proposte che, come sistema ACLI, riteniamo ineludibili per affrontare con responsabilità ed efficacia il tema del lavoro povero.

“Serve andare a rimuovere le diseguaglianze dove si creano - dichiara Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale ACLI - Il salario minimo, il rinnovo dei contratti e la contrattazione collettiva erga omnes sono dunque misure essenziali per ristabilire eguaglianza e inclusione sociale, insieme al rinnovo dei contratti. Innanzitutto è necessario intervenire sulla piaga dei working poor, i “lavoratori poveri”; quindi, arrestando la proliferazione dei c.d. “contratti pirata”, il cui esito certo è quello di creare lavoratori di serie A e di serie B”

“Viviamo in un Paese che continua a generare disuguaglianze e contraddizioni: il lavoro rischia di non essere più lo strumento necessario ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa - afferma Raffaella Dispenza, presidente delle ACLI Città metropolitana di Torino. Sembra essere passata l’idea, anche tra gli enti pubblici e privati che si occupano di lavoro, che è sufficiente avere un lavoro, mentre il fenomeno delle dimissioni di massa che si sta diffondendo soprattutto tra i giovani, ci dimostra che contano dimensioni altre: la capacità di quel lavoro di incidere sulla società, di portare non solo benessere economico ma anche realizzazione e coerenza con le proprie idee; conta la possibilità di conciliare vita e lavoro, sia per accudire i figli, sia per curare altri aspetti della propria vita; conta la capacità di quel lavoro di riconoscere competenza e dignità umana

L’impoverimento, non solo materiale, del lavoro - afferma Mario Tretola, presidente ACLI Piemonte - narra di impiego nero o grigio, di mancanza di rinnovi contrattuali, di moltiplicarsi di contratti collettivi pirata, ma anche di una tendenza consolidata anche nel settore pubblico al “massimo ribasso”, con conseguenze spesso dirette su tutele e redditi dei lavoratori impiegati dalle imprese.

PROMOTORI DEL SEMINARIO

ACLI Città Metropolitana di Torino APS, ACLI Regionali del Piemonte, Fondazione Vera Nocentini, Circoli delle ACLI,

Patrocinio della Città di Torino (interverrà come relatrice l’assessora Pentenero) e della Città Metropolitana di Torino (interverrà nei saluti Sonia Cambursano)

IL PROGRAMMA

Saluti:

Mario Tretola Presidente Regionale ACLI Piemonte

Enzo Pappalettera Presidente della Fondazione Vera Nocentini

Sonia Cambursano Consigliera Delegata della Città Metropolitana di Torino

Alessandro Svaluto Ferro Direttore Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesi di Torino

 

Introduzione e focus su Torino/Piemonte:

Raffaella Dispenza Presidente Provinciale ACLI Torino

Marco Calvetto Componente Presidenza Provinciale ACLI Torino con delega Lavoro

 

Relatori:

Stefano Tassinari Vicepresidente Nazionale ACLI

Domenico Lo Bianco Segretario Generale CISL Torino-Canavese

Gianna Pentenero Assessora al Lavoro della Città di Torino

Ilaria Lodato Presidente Nazionale GIOC

Roberto Santoro Presidente Enaip (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale)

 

Modera:

Claudia Luise Giornalista La Stampa

 

Presso il Polo del 900, Sala Conferenze in corso Valdocco 4/A, a Torino

 

Per Info: ACLI CITTà METROPOLITANA DI TORINO, Tel. 011.5712811 – 810, torino@acli.it , www.aclitorino.it